La tua vita è salva e ben protetta
19 Novembre 2021
Una pesante e sfavillante armatura da cavaliere medievale con un’ascia impugnata perde tutta la sua valenza drammatica con un bambino sorridente che fa capolino e con gesto leggero tiene l’elmo senza nessuna fatica. L’armatura rappresenta l’assicurazione, protegge e rende la vita più serena da eventuali rischi.
Questa immagine ricorda la frase di Fortunato Depero sulla pubblicità, che definì: “arte gioconda – spavalda – esilarante – ottimista”.
Il disegno del bambino nell’armatura, messo in risalto dal fondo giallo, è del 1954, e il suo autore, Dante Manno (Roma, 1911 – 1996), è stato un famoso cartellonista pittore di cinema (suoi i manifesti di film celebri come Riso Amaro di De Santis, Europa ‘51 di Roberto Rossellini e Notorious di Alfred Hitchcock). Negli anni cinquanta, soprattutto nel 1960, l’anno del boom economico, iniziano a diffondersi le prime tecniche di marketing con le ricerche sul consumatore, e le immagini sono spesso frizzanti e ironiche.
Il management INA di quel periodo avvertì la necessità di rendere più accattivante il messaggio pubblicitario sull’assicurazione della vita umana. Attraverso un concorso interno tra i propri dipendenti venne prima richiesto di trovare uno slogan per l’assicurazione vita. La risposta fu alta, arrivarono circa 1200 motti, tra cui ad esempio: “L’avaro lesina, il prodigo sperpera e il saggio si assicura”. Poi, con una giuria aggiudicatrice presieduta dal presidente INA Roberto Bracco e composta da personalità del mondo industriale (come Adriano Olivetti), artisti e scrittori, fu lanciato un concorso rivolto agli artisti italiani per la creazione di un bozzetto per un cartellone pubblicitario INA sull’assicurazione vita. Furono selezionati 505 bozzetti, e cinque furono gli artisti premiati.
Dante Manno arrivò secondo ex-aequo insieme ai pittori Piero Paoli, Nino e Silvio Gregori (il primo premio non fu assegnato, come si legge nel verbale di chiusura del concorso riportato nelle Cronache dell’INA), anche se solo il suo manifesto è attualmente conservato nel patrimonio artistico INA.
Dante Manno, nella fiabesca immagine del bambino nell’armatura, ha reso anche omaggio al suo maestro Duilio Cambellotti (Roma, 1897-1960), famoso non solo per l’illustrazione di libri d’infanzia ma anche designer, costumista, scenografo, pittore, scultore e ceramista (anche per le famose piastrelle INA Casa).